Breve storia di Jartrakor – Centro studi sui problemi dell’arte
Fondato nel 1977 da Sergio Lombardo, Anna Homberg e Cesare Pietroiusti, il Centro Studi si è strutturato come spazio di ricerca, laboratorio di sperimentazione e galleria espositiva fino all’inizio degli anni Duemila.
Nel corso della sua attività, ha allestito mostre personali di artisti storici, fra cui Giacomo Balla, Ettore Colla, Piero Manzoni, e mostre sperimentali, collettive e personali, narrando la storia della Teoria Eventualista.
La storia dello spazio testimonia la presenza attiva di artisti come Piero Mottola, Roberto Galeotti, Giovanni di Stefano, Giuliano Lombardo; intesse relazioni con il suo presente, ospitando ad esempio mostre degli artisti dell’Astrazione Povera nel decennio Ottanta, come Bruno Querci, Rocco Salvia, Antonio Capaccio; ha ospitato convegni, dibattiti e discussioni in cui si sono incontrati storici dell’arte e critici come Domenico Nardone, Daniela De Dominicis, Carolyn Christov-Bakargiev, Miriam Mirolla, Paola Ferraris.
Jartrakor ha rappresentato uno spazio di resistenza nel cuore di Roma, attento recettore di fenomeni e cambiamenti all’interno del panorama storico-critico: attraverso le pagine della Rivista di Psicologia dell’Arte è possibile ricostruire la sua storia e osservarne gli sviluppi, mantenendo attuale la ricerca.
Fondata nel 1977 da Sergio Lombardo, Anna Homberg e Cesare Pietroiusti, ha allestito mostre personali di artisti storici, fra cui: Giacomo Balla, Ettore Colla, Piero Manzoni.
Ha sostenuto il movimento Eventualista al quale hanno in vario modo partecipato:
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